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Tappe salienti della vita di Cesare

 

Le vittorie di Cesare sono tante e tanto grandi che è difficile enumerarle. Dopo essere stato (= essendo stato) nominato console, prima di tutto combattè contro i Galli e ridusse in potere dei Romani tutta la Gallia, poi trasportò l’esercito con grande difficoltà in Britannia dove si scontrò con i Britanni allora feroci e orribili di aspetto. Essendo divampata la guerra civile a Roma, richiamato dalla Gallia in Italia, Cesare superò con le sue legioni il fiume Rubicone che allora delimitava i confini dell’Italia e si diresse a Roma dove celebrò il trionfo. In seguito con un grande esercito si diresse a Brindisi, poi in Grecia per sconfiggere Pompeo. Avendo Cesare debellato i Pompeiani a Farsalo in un aspro combattimento, Pompeo cercò la salvezza con la fuga e si rifugiò da Tolomeo, re degli Egiziani. Ma Cesare inseguì invano in Egitto il suo avversario, perché Pompeo fu ucciso dal re con un tranello.

Dall’Egitto con incredibile velocità Cesare fece passare l’esercito nel Ponto, dove sconfisse il re Farnace, nemico del popolo romano in così breve tempo che mandò al senato un messaggero della (sua) vittoria con le famose parole: “Venni, vidi, vinsi!” Essendo tornato di nuovo a Roma, arruolò nuove legionie condusse l’esercito in Africa per combattere contro i rimanenti Pompeiani a Tapso. Debellati i Pompeiani, dall’Africa si precipitò in Spagna per sconfiggere i figli di Pompeo. Avendo posto fine alla guerra civile, ritornò a Roma con l’intenzione di istituire il principato, ma visse pochi anni: infatti alle Idi di Marzo del 44 a. C. fu ucciso dai congiurati nella curia di Pompeo.

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