Torna alla Home

Torna al testo latino

Torna all'elenco delle versioni

 

               

Niobe

Anfione e Zeto, figli di Giove e di Antiope (figlia) di Nitteo, per ordine di Apollo cinsero Tebe di un muro e mandarono in esilio Laio, figlio del re Labdaco; essi stessi imcominciarono a tenere il regno lì. Anfione sposò Niobe, figlia di Tantalo e di Dione e da lei generò sette figli ed altrettante figlie; Niobe antepose questa figliolanza a quella di Latona e parlò troppo superbamente contro Apollo e Diana poiché quella aveva abbigliamento maschile e Apollo aveva veste e capelli lunghi (lett.: quella era vestita con abito di uomo e Apollo aveva veste in giù ed era chiomato) e (dicendo) che era superiore a Latona per il numero dei figli. Perciò Apollo uccise con le frecce i suoi figli che cacciavano in un bosco sul monte Sibilo e Diana uccise con le frecce le figlie eccetto Cloride. Ma si dice che la madre, piangendo, priva dei figli, fu trasformata in pietra sul monte Sibilo e si dice che (ancora) oggi le sue lacrime sgorgano. Anione, poi, volendo espugnare il tempio di Apollo, fu ucciso con le frecce da Apollo.

 

 Copyright: traduzione di proprietà del sito www.studentimiei.it. Diritti riservati.