Torna all'elenco delle versioni
Il cavallo di Troia
Non avendo potuto gli Achei in dieci anni espugnare Troia, Epeo, per avvertimento di Minerva e su consiglio di Ulisse, costruì (= fece) un cavallo di straordinaria grandezza e lì dentro furono riuniti Menelao, Ulisse, Diomede, Neottolemo e molti altri forti uomini greci. Sul cavallo gli Achei scrissero: “I Danai (lo) danno in dono a Minerva” e trasportarono l’accampamento nell’isola di Tenedo. I Troiani vedendo ciò pensarono (che fosse) un segno della partenza dei nemici. Allora Priamo, re dei Troiani, ordinò che il cavallo venisse condotto sulla rocca di Minerva e proclamò che i cittadini celebrassero un giorno di festa. Dopo che i Troiani ebbero collocato il cavallo sulla rocca e stanchi per il divertimento e per il vino di notte si furono addormentati, gli Achei uscirono dal cavallo aperto da Sinone, uccisero i custodi delle porte e fecero entrare nella città i compagni. Così occuparono Troia e la misero a ferro e fuoco (= la devastarono col ferro e col fuoco).
|