Una razzia sfortunata Se vuoi visualizzare la struttura, clicca qui
Gli Arcadi quando sbarcarono di notte nel porto di Calpe, si dirigono
verso i primi villaggi, che distavano circa trenta stadi dal mare.
Quando poi si fece giorno (lett.: quando ci fu luce), ciascun generale
conduceva la propria compagnia in un villaggio. Fissavano poi un colle
sul quale bisognava che tutti si riunissero; e poiché (vi) piombarono
addosso all’improvviso, catturarono molti schiavi e si impadronivano di
molti armenti. Ma i Traci che erano scampati si radunavano: e molti dei
nemici, essendo armati alla leggera (= peltasti) sfuggirono agli Arcadi
che erano armati pesantemente (= opliti).
I Traci, dopo che si radunarono, assalgono la compagnia di
Smicrete, uno dei generali arcadi, che si dirigeva già verso le navi,
portando (lett.: e portava) molto denaro. E per un certo tempo i Greci
combattevano marciando nello stesso tempo, ma all’attraversamento di una
forra, i Traci li volgono in fuga e uccidono sia Smicrete stesso, sia
tutti gli altri.
|