Discorso
immaginario di Annibale alle truppe-
da Livio
Dopo che i Cartaginesi erano giunti in vista delle Alpi, li invase una
grande paura. Allora Annibale, convocata un’assemblea, risollevò alla
speranza gli animi dei soldati. “Perché – disse – un improvviso terrore
ha preso i vostri cuori sempre impavidi? Ricordatevi che tutta la Spagna
è stata occupata da voi, che il fiume Ebro è stato oltrepassato, per
cancellare il nome dei Romani e liberare tutti i popoli della terra.
Quando poi oltrepassavate i monti Pirenei e il fiume Rodano fra popoli
molto violenti, eravate sicuri (= davate per certo) che anche le Alpi
sarebbero state valicate da voi. Ora, pur dopo aver vinto tanti popoli,
pur avendo davanti a voi le Alpi, un versante delle quali appartiene
all’Italia, perché pensate che il vostro coraggio risplenderà meno di
prima? Cosa pensate che siano le Alpi? Vi dico che le Alpi sono abitate,
coltivate, sono accessibili agli eserciti, e spesso sono state valicate
anche dai Romani”. Così ordinò ai soldati di oltrepassarle. Un tempo le
medesime dovettero essere superate dai popoli dei Galli, per assalire
Roma e devastarla. Quindi voi o dovete cedere in valore ai Galli o
dovete considerare come fine del viaggio, Roma, la capitale del mondo.
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