La spada di Damocle - Cicerone

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·      Duodequadraginta annos tyrannus Syracusanorum fuit Dionysius, (cum quinque et viginti natus annos dominatum occupavisset).

·      Qua1 pulchritudine urbem, quibus1 autem opibus praeditam (servitute oppressam) tenuit civitatem!

·      Nam (cum quidam2 ex eius adsentatoribus, Damocles, commemoraret in sermone copias eius, opes, maiestatem dominatus3, rerum abundantiam, magnificentiam aedium regiarum) (negaretque4) (umquam beatiorem quemquam5 fuisse), inquit:6

·      Visne7 igitur, o Damocle, (quoniam8 te haec vita delectat), ipse eam degustare (et fortunam experiri meam?)”.

·      [Cum ille (se6 cupere) dixisset], iussit9 (conlocari hominem in aureo lecto), (strato10 pulcherrimo textili stragulo) (magnificis operibus picto), (abacosque compluris11 ornavit argento auroque caelato).

·      Tum (ad12 mensam eximia forma pueros delectos consistere) iussit9 [eosque (nutum illius intuentis13) diligenter ministrare].

·      Aderant unguenta, coronae, (incendebantur odores), (mensae conquisitissimis epulis extruebantur):

·      fortunatus sibi Damocles videbatur.14

·      (In hoc medio15 apparatu fulgentem gladium e lacunari, saeta equina aptum16, demitti) iussit, (ut17 impenderet illius beati cervicibus).

·      Itaque nec pulchros illos ministratores aspiciebat nec plenum artis argentum (nec18 manum porrigebat in mensam);

·      iam ipsae defluebant coronae;

·      denique exoravit tyrannum (ut19 abire liceret), (quod20 iam beatus nollet esse).

·      Satisne videtur21 declarasse Dionysius (nihil esse ei22 beatum), (cui semper aliqui terror impendeat23)?

 

1)      Aggettivi esclamativi la cui proposizione è principale esclamativa.

2)      Pronome indefinito che regge il complemento partitivo ex... adsentatoribus. Il cum narrativo di cui funge da soggetto ha valore causale.

3)      È un sostantivo della quarta declinazione in genitivo: nota la sequenza delle ultime tre coppie di sostantivi disposte in chiasmo secondo lo schema accusativo + genitivo (= maiestatem dominatus), genitivo + accusativo (= rerum abundantiam), accusativo + genitivo (= magnificentiam aedium regiarum).

4)      Proposizione coordinata al cum narrativo. Nego significa “dico che non”.

5)      Pronome indefinito che sostituisce sia nemo sia aliquis in frase negativa. La proposizione di cui è il soggetto è una oggettiva; nel brano ne compaiono altre: sai individuarle? Beatiorem, che funge da predicato nominale, è comparativo di maggioranza: infatti il secondo termine di paragone è chiaramente sottinteso (= più felice di lui).

6)      Il termine è stato spostato dalla sua sede per comodità di analisi.

7)      Vis (da volo) + ne enclitico. La particella -ne (che segnala in questo caso una proposizione interrogativa diretta semplice) serve a formulare una domanda di cui non si conosce la risposta; pertanto in italiano non si traduce: basta infatti il semplice punto interrogativo.

8)      Introduce una proposizione causale: in quali altri modi si possono esprimere in latino le causali? Ripassale sull’apposita scheda nella sezione Grammatica del sito Internet www.latinovivo.com.

9)      La costruzione di iubeo varia a seconda che sia espressa o meno la persona alla quale si comanda: nel primo caso regge l’accusativo + infinito attivo, nel secondo caso regge solo l’infinito passivo. Il termine è stato spostato per comodità di analisi.

10)  Lo abbiamo inteso come participio congiunto a lecto. Tuttavia l’espressione strato... stragulo può anche essere considerata un ablativo assoluto, ma in questo caso strato assume il significato di “distendere” anziché quello di “coprire”.

11)  Sta per complures. Argento auroque caelato sono complementi di mezzo.

12)  Ad = apud. Eximia forma è ablativo di qualità.

13)  Sta per intuentes ed è participio congiunto a eos.

14)  Costruzione personale di videor: ripassala sull’apposita scheda (nominativo) nella sezione Grammatica del sito Internet www.latinovivo.com.

15)  L’aggettivo medius, a, um ha qui funzione predicativa: controllane il significato sul vocabolario.

16)  È un aggettivo riferito a gladium ed è accompagnato dal complemento di mezzo saeta equina; il complemento di allontanamento e lacunari è retto da demitti.

17)  Sta ad indicare tanto il fine quanto la conseguenza dell’azione: perciò introduce una proposizione consecutiva intenzionale. Il verbo impenderet (da impendeo o da impendo?) regge il dativo cervicibus.

18)  Nella sequenza dei tre nec solo il terzo è un introduttore: infatti coordina i due verbi aspiciebat e porrigebat; gli altri due sono correlativi e collegano semplicemente i due complementi oggetti pulchros ministratores e argentum plenum artis.

19)  La proposizione è una completiva introdotta da exoravit: perciò non tradurre ut con “affinché”!

20)  La causale ha il congiuntivo in quanto indica una motivazione soggettiva. Iam, quando si accompagna ad un’espressione negativa, non significa “già”, “ormai”, bensì “più”.

21)  Costruzione personale di videtur il cui soggetto è Dionisius; declarasse = declaravisse

22)  Dativo di relazione e antecedente del pronome relativo

23)  Proposizione con il congiuntivo eventuale; cui è dativo retto da impendeat

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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