Torna all'elenco delle versioni per l'esame di Stato
Considerazioni di Plinio in risposta ad una lettera di Pompeo Saturnino
La tua lettera ha suscitato in me dei sentimenti diversi (lett.: mi ha colpito in modo diverso). Infatti contiene notizie in parte liete, in parte tristi: liete in quanto mi annuncia che tu sei trattenuto in città - "non vorrei!" dici tu; ma io (lo) voglio, inoltre in quanto (mi) promette che terrai una pubblica lettura non appena io sia arrivato: ti ringrazio del fatto che mi aspetti (lett.: che io sia aspettato). Triste (è invece) il fatto che Giulio Valente sia gravemente ammalato; per quanto neppure questa (sia) una cosa triste se (la) si giudica in base alla sua utilità, infatti è nel suo interesse (lett.: in base alla utilità di lui a cui interessa) liberarsi il più presto possibile da una malattia inguaribile. Quest'altra notizia poi (è) davvero non solo triste, ma anche luttuosa, il fatto cioè che Caio Avito è morto mentre ritornava dalla questura, è morto sulla nave, lontano dal fratello che (lo) amava tantissimo, lontano dalla madre (e) dalle sorelle. Queste considerazioni (lett.: queste cose) non importano affatto al morto, ma (lo) tormentarono (lett.: toccarono) mentre stava morendo e tormentano quelli che (gli) sopravvivono, se non altro perché (quel) giovane è morto nel primo fiore di un’indole così promettente (oppure: quel giovane di una capacità così grande è morto nel primo fiore della giovinezza) (egli) che avrebbe raggiunto le più alte vette, se le sue virtù fossero maturate. Di quale amore per gli studi egli ardeva! Quanto ha letto, quanto anche ha scritto! Tutte cose che se ne sono andate insieme a lui senza (alcun) frutto per i posteri. Ma perché io mi abbandono al dolore? Se (tu gli) togliessi i freni non c'è più nulla che non sembri immenso (lett.: nessun argomento non è grandissimo). Ora però metterò fine alla lettera per poter mettere (fine) anche alle lacrime che la lettera (mi) ha strappate. Stammi bene.
Copyright: traduzione di proprietà del sito www.studentimiei.it. Diritti riservati. |