Perché il pubblico fischia un cantante stonato?

Perché poi nessuno si domandi con meraviglia come mai (lett.: si domandi con meraviglia quello, cioè in qual modo mai) la turba degli inesperti, nell'ascoltare, noti queste finezze (lett.: queste cose), (vi dirò che) in ogni campo, come per l'appunto in questo, agisce (lett.: vi è) una forza della natura davvero grande ed incredibile. Tutti, infatti, per una sorta di istinto inconscio, senza alcuna nozione artistica o scientifica (lett.: senza alcuna arte o razionalità), distinguono i pregi e i difetti nelle rappresentazioni artistiche e nelle questioni scientifiche; e fanno ciò non solo nei quadri, nelle statue e in altre opere, per la cui comprensione hanno minori capacità naturali (lett.: hanno dalla natura meno di strumento), ma mostrano (questa capacità) anche molto di più nel giudicare le parole, i ritmi e il canto (lett.: nel giudizio delle parole, dei ritmi e delle voci), poiché queste cose sono impresse nella sensibilità di tutti e la natura non ha voluto che qualcuno ne (lett.: di quelle cose) fosse completamente ignaro. Perciò tutti sono colpiti non solo dalla felice disposizione delle parole (lett.: dalle parole disposte con arte), ma anche dal ritmo e dal canto (lett.: dai ritmi e dalle voci). Quanti sono infatti coloro che possiedono l'arte del ritmo e dell'armonia? Ma se solo si commette (lett.: si è commesso) (anche) un piccolo errore in quel campo, rendendo più lunga o più breve una sillaba (lett.: al punto che diventi più breve per contrazione o più lunga per prolungamento), tutti gli spettatori fischiano.