Anche
lontani dalla politica, si può giovare alla patria con gli studi
E a dire il vero mi fornì il motivo per (lett.: di) divulgare la filosofia un doloroso evento della città, in quanto nella guerra civile non potevo difendere, secondo la mia abitudine, lo Stato, né stare senza far nulla (lett.: né fare nulla), né trovavo che cosa fare di meglio, che fosse per lo meno degno di me. Mi perdoneranno dunque i miei concittadini o meglio mi saranno grati (lett.: avranno gratitudine) per il fatto che, mentre lo Stato era in potere di uno solo, io non mi sono nascosto né mi sono abbandonato né mi sono abbattuto né mi sono comportato come se fossi adirato con l'uomo o con i tempi né d'altra parte ho adulato o ammirato la sorte altrui al punto di essere pentito della mia. Infatti avevo imparato da Platone e dalla filosofia proprio questo, che (cioè) sono naturali alcuni cambiamenti delle istituzioni politiche, cosicché esse sono dominate talvolta dall'oligarchia, talvolta dalla democrazia, talvolta dalla monarchia (lett.: da singoli uomini).
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