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Il padre, il figlio e l'asino
Un vecchio faceva il cammino con il figlio giovinetto. Il padre e il figlio avevano un unico piccolo asinello: a turno venivano portati dall'asino ed alleviavano la fatica del percorso. Mentre il padre veniva portato e il figlio procedeva con i suoi piedi, i passanti (li) schernivano: "Ecco, - dicevano - un vecchietto moribondo e inutile, mentre risparmia la sua salute, fa ammalare un bel giovinetto". Il vecchio saltò giù e fece salire al suo posto il figlio suo malgrado. La folla dei viandanti borbottò: "Ecco, un giovinetto pigro e sanissimo, mentre indulge alla sua pigrizia, ammazza il padre decrepito". Egli, vinto dalla vergogna, costringe il padre a salire (sull'asino). Così sono portati entrambi (lett.: insieme) dall'unico quadrupede: il borbottìo dei passanti e l'indignazione si accresce, perché un unico piccolo animale era montato da due animali. Allora parimenti padre e figlio scendono e procedono a piedi (lett.: con i loro piedi) con l'asinello libero (lett.: mentre l'asinello era libero). Allora sì che si sente lo scherno e il riso di tutti: "Due asini, mentre risparmiano uno, non risparmiano se stessi" Allora il padre disse: "Vedi figlio: nulla è approvato da tutti; ora ritorneremo al nostro vecchio modo di comportarci".
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