Torna all'Indice delle versioni
L'ordinamento dell'esercito romano
Ed ecco la traduzione letterale
L’esercito dei Romani era ordinato (lett.: era stato organizzato) così che nelle sue file i cittadini di tutte le tribù prestassero il servizio militare. I comandanti degli eserciti per ordine del senato erano i consoli e dovevano obbedire tutti al loro comando. Nei tempi antichi Romolo e, dopo la sua morte, gli altri re organizzarono l’esercito. La fanteria e la cavalleria combattevano nelle file dell’esercito, i fabbri fortificavano l’accampamento affinché potesse resistere all’impeto dei nemici, costruivano ponti affinché non fossero impediti i rifornimenti e non mancassero i viveri nell’accampamento. Nella fanteria c’erano tre ordini di soldati: dei principi, degli astati e dei triari; tutti sostenevano l’assalto dei nemici con aste, giavellotti e con il lancio di dardi. Anche i frombolieri, soldati dall’armatura leggera, erano nella fanteria affinché lanciassero lanciassero con le fionde pietre contro i nemici). Nella cavalleria, per contro, prestavano servizio militare i nobili e i patrizi. I cavalieri combattevano dai cavalli nelle ali dell’esercito, (l’ala) destra e (l’ala) sinistra, e presso quelle combattevano anche le truppe ausiliarie degli alleati.
|
In questa sezione, sei il visitatore numero