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La visione di Annibale
Da Valerio Massimo
Ed ecco la traduzione letterale
Non soltanto la veglia di Annibale fu ostile al nostro impero, ma anche il sonno stesso: credette durante un sogno che gli fosse stato inviato da Giove un giovane più alto di un comune mortale (lett.: della specie umana) per guidarlo nell’invasione dell’Italia (lett.: come guida dell’invadere l’Italia). Dopo aver seguito in un primo momento per ordine di questo (= del giovane) le orme con gli occhi rivolti verso nessuna parte, poi per il desiderio umano di osservare le cose proibite, guardandosi indietro vide un serpente di immane grandezza che calpestava col (suo) rapido assalto tutto ciò che incontrava e dietro quello (vide) nembi di pioggia che si scatenavano con grande fragore del cielo e la luce avvolta da scure tenebre. Attonito, quindi, chiese che cosa mai fosse quel prodigio e che cosa significasse. A questo punto il condottiero disse: “Vedi la devastazione dell’Italia: taci, dunque, e affida il resto al destino che opera in silenzio (lett.: al tacito destino).
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