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Catone
Da Cornelio Nepote
Ed ecco la traduzione letterale
Catone, eletto censore con Flacco, fu a capo di quella magistratura con severità. Infatti prese provvedimenti contro parecchi nobili e introdusse molte innovazioni nel testo dell’editto, mezzo con cui potesse essere frenato il lusso che già allora incominciava a dilagare. Per circa ottant’anni, dall’adolescenza fino all’ultimo (lett.: all’estrema età) non smise di attirarsi inimicizie per lo Stato. Chiamato in giudizio da molti non solo non subì nessun danno di stima, ma, finché visse, crebbe nella lode delle (sue) virtù. Fu di singolare operosità in tutte le attività: infatti fu solerte agricoltore e esperto di diritto (lett.: esperto giureconsulto) e grande comandante e buon oratore e studiosissimo di letteratura. Sebbene si fosse dedicato allo studio di questa alquanto vecchio, tuttavia fece tanto progresso che non facilmente si può trovare qualcosa che gli sia rimasto sconosciuto né dei fatti greci né dei fatti italici. Fin dall’adolescenza compose discorsi, da vecchio decise di scrivere storie.
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