Torna all'Indice delle versioni Achille Il figlio di Tetide che tanto disprezzò il pericolo rispetto al sopportare qualcosa di infame, che, quando la madre che era una dea disse a lui desideroso di uccidere Ettore, più o meno così, come io penso: “Figlio mio, se vendicherai la morte del tuo compagno Patroclo e ucciderai Ettore, tu stesso morirai. Ed egli avendo udito ciò, fece poco conto della morte e del pericolo, ma avendo temuto molto di più il vivere essendo vile e il non vendicare gli amici dice: “Possa io morire subito dopo aver fatto pagare il fio al colpevole, affinché io non rimanga qui degno di derisione presso le curve navi, peso della terra”.
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