Questa stessa regina escogitò anche un tale inganno. Si fece costruire una tomba elevata proprio al di sopra delle porte della città più frequentate dal popolo1, e sulla pietra fece incidere una scritta che diceva così2: "Se uno di coloro che diventeranno re di Babilonia dopo di me avesse mancanza3 di denaro, aperta la tomba, prenda le ricchezze che4 vuole; se però non (ne) avesse5 mancanza, per altri motivi non (la) apra: infatti (è) meglio di no". Questo sepolcro restò inviolato finché il regno (non) arrivò nelle mani di6 Dario. Ma a Dario pareva una cosa grave non utilizzare affatto quelle porte (per passarci sotto) e, visto che c'erano delle ricchezze e le stesse parole (incise) rappresentavano un invito7, non impossessarsene. D'altra parte non utilizzava affatto queste porte per questo (motivo), (cioè) perché il cadavere quando passava gli stava sopra la testa8. Però, aperta la tomba, trovò non ricchezze, ma il cadavere ed una scritta che diceva così2: "Se tu non fossi insaziabile di ricchezze ed avido di guadagni infami, non apriresti tombe di morti". Si racconta dunque che questa regina avesse tale carattere9. Erodoto, Storie 1. 187
Sopra le porte della città massimamente frequentate dal popolo si fece costruire una tomba per sé elevata al di sopra delle stesse porte; Torna su Nota 2 queste cose; Torna su Nota 3 uno di coloro che diventano re di Babilonia dopo di me se avesse mancanza; Torna su Nota 4 quante ricchezze; Torna su Nota 5 non avendo avuto; Torna su Nota 6 a; Torna su Nota 7 (lo) invitavano; Torna su Nota 8 stava sopra la testa a lui che passava; Torna su Nota 9 questa regina si dice essere stata una tale. Torna su |