Come avrebbe potuto Socrate corrompere i giovani? - Senofonte
Mi pare poi assurdo anche il fatto che alcuni siano persuasi che Socrate corrompesse i giovani, (lui) che, oltre a ciò che s'è detto1, era tra tutti gli uomini in primo luogo il più controllato rispetto ai piaceri ed alla gola, poi il più resistente al freddo e al caldo2 e a tutte le fatiche, ed inoltre a tal punto educato alla moderazione dei propri bisogni3, che, (pur) possedendo pochissimi beni, con grandissima facilità (li) riteneva sufficienti. Come dunque, essendo lui stesso (un uomo) del genere, avrebbe potuto rendere altri empi o disonesti o avidi o incapaci di controllare i piaceri o smidollati rispetto alle fatiche? Anzi, fece desistere molti da questi (comportamenti), inducendo(li) a desiderare la virtù ed offrendo (loro) la speranza che, se si fossero presi cura di sé, sarebbero divenuti dei galantuomini; e tuttavia non dichiarò mai di essere maestro di questo, ma, con il (suo stesso) dimostrare di essere tale, faceva sperare a quelli che s'intrattenevano con lui che, se lo avessero imitato, sarebbero diventati come lui4. Soluzione dell'esercizio: Il primo , accompagnato dall'indicativo di un tempo storico, esprime irrealtà; equivale di fatto all'apòdosi di un periodo ipotetico dell'irrealtà (quarto tipo), con pròtasi sottintesa; il secondo , accompagnato da un congiuntivo, sta invece per , ed introduce la pròtasi di un periodo ipotetico dipendente dell'eventualità (secondo tipo).
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