La testa di Postumio diventa una coppa ricoperta d’oro - Livio

 

Mentre si svolgevano queste operazioni, fu annunciata una nuova sciagura, ché la sorte (ne) accumulava in1 quell’anno una sopra l’altra, (e cioè) che in Gallia lo stesso console designato Lucio Postumio e il (suo) esercito erano stati massacrati. C’era una grande foresta attraverso la quale (il console) si accingeva a far passare l’esercito. Sulla (parte) destra e sinistra di quella foresta lungo la strada i Galli incisero gli alberi in modo che stessero fermi, (ma) che cadessero al minimo urto2. Postumio aveva due legioni romane. I Galli, dopo aver circondato il margine esterno della foresta3, appena la schiera entrò nel bosco, spinsero gli alberi più lontani4 (che erano stati) incisi; questi abbattendosi gli uni sugli altri, (già) di per sé instabili e malfermi5, straziarono da ambo i lati6 armi, uomini, cavalli, al punto che a stento scamparono dieci uomini. Infatti, mentre la maggior parte era rimasta uccisa dai tronchi degli alberi e dai rami spezzati7, i Galli uccisero il resto di (quella) massa (di soldati); di un così grande numero furono catturati pochi8 che, mentre si dirigevano verso il ponte sul fiume, rimasero intrappolati9. Là morì Postumio, combattendo con tutte le forze10 per non essere preso. I Boi trionfanti portarono le spoglie del cadavere e la testa recisa del comandante nel tempio che presso di loro è il più venerato. Quindi, spolpato il capo, come è loro costume11, incrostarono d’oro il cranio, e quello divenne12 per loro un vaso sacro con cui fare le libagioni nelle feste solenni e nello stesso tempo fu13 una coppa per il sacerdote e per i custodi del tempio.

Soluzione dell'esercizio:

Cum eae res agerentur = cum narrativo con valore temporale;

cum circumsedissent = cum narrativo con valore temporale;

cum exanimati plerique essent = cum ha valore avversativo;

ut immotae starent = ut ha valore consecutivo intenzionale;

ut vix decem homines effugerent = ut ha valore consecutivo;

ut mos iis est = ut ha funzione avverbiale ed introduce una proposizione incidentale.

 

 

 

 

 


Nota 1
su;

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Nota 2
spinti da un leggero impulso;

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Nota 3
il margine della foresta esterna [= della (parte) esterna (della) foresta];

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Nota 4
allora spingono i più lontani degli alberi incisi;

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Nota 5
l'uno sull'altro di per sé
instabile e malfermo;

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Nota 6
ricoprirono di scempio (proveniente) da entrambi i lati;

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Nota 7
frammenti di rami;

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Nota 8
essendo stati catturati pochi;

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Nota 9
furono chiusi;

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Nota 10
con ogni forza;

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Nota 11
come a loro è costume;

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Nota 12
era;

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Nota 13
e da essere (è il verbo della coordinata alla precedente relativa impropria finale).

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