L'Inquietudine crea l'uomo - da Igino |
Mentre attraversava un fiume, l’Inquietudine scorse del fango argilloso, lo prese pensosa e cominciò a modellare un uomo. Mentre considerava tra sé e sé che cosa avesse fatto, sopraggiunse Giove; l'Inquietudine lo pregò1 di infondere lo spirito nell'uomo, cosa che ottenne facilmente da Giove. Ma siccome l'Inquietudine pretendeva di dargli il proprio nome, Giove (glielo) proibì e disse che invece bisognava dargli il suo. Mentre l'Inquietudine e Giove disputavano sul nome, si fece avanti2 anche la Terra, e sosteneva che bisognava imporgli il suo nome, dal momento che (essa) aveva fornito il proprio corpo (per plasmarlo). (Allora) presero come giudice Saturno; ma Saturno decise diversamente: "Tu, Giove, poiché infondesti lo spirito, dopo la morte dell'uomo riceverai la (sua) anima; tu, Terra, dato che fornisti la materia, riprenderai il (suo) corpo; l'Inquietudine, siccome lo ha modellato per prima, lo possieda per tutta la vita3. Ma, dal momento che c'è disaccordo sul suo nome, sia chiamato uomo, perché fu creato dall'humus". |
Soluzione dell'esercizio: I congiuntivi esortativi sono due: possideat e vocetur.
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