Gioverà, dico, moltissimo che i fanciulli siano educati subito in modo
sano; il dirigerli, per altro, è difficile, perché
dobbiamo fare (ogni) sforzo per non alimentare l'ira
in loro o per non reprimerne le naturali inclinazioni.
La questione richiede una attenta osservazione;
infatti entrambe le cose, sia ciò che deve essere
incoraggiato sia ciò che deve essere tenuto a freno,
si nutrono con (mezzi) simili, ma le cose simile
ingannano facilmente anche una persona attenta. Con la
libertà lo spirito cresce, (mentre) è indebolito
dalla schiavitù; si innalza se è lodato e condotto a
sperar bene di sé (lett.: ad una buona speranza di
sé), ma questi stessi atteggiamenti generano
insolenza e iracondia: e così dobbiamo guidare (il
ragazzo) tra l'uno e l'altro (estremo) in modo da
usare ora il freno (lett.: plurale) ora il pungolo (lett.:
plurale). Non subisca (il ragazzo) nulla di umiliante,
nulla di servile; non abbia mai la necessità di
pregare in modo supplichevole né gli giovi l'aver
pregato (così), piuttosto gli si conceda in base ai
suoi meriti, in base cioè alle azioni passate e alle
buone promesse per il futuro (lett.: sia donato alla
sua causa, sia alle... sia alle...). Nelle
competizioni con i (suoi) coetanei non permettiamo che
egli sia vinto né che si adiri; adoperiamoci perché
sia amico di coloro con i quali è solito contendere,
affinché si abitui nella lotta non a voler nuocere,
ma (soltanto) a vincere.
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