L'abitudine alla violenza uccide il senso di giustizia - Cicerone
Per questo siete stati riservati, per questo siete stati scelti, per condannare coloro che gli incettatori e i sicari non sono riusciti a scannare? Gli dèi impediscano, giudici, che questo, che gli antenati hanno voluto fosse chiamato consiglio pubblico, sia considerato il baluardo degli incettatori! A uomini saggi ed investiti di un'autorità e di un potere come i vostri1, si addice di curare nel più efficace dei modi quei (mali) di cui lo Stato soffre con maggiore violenza. Non c'è nessuno di voi che non [quin = qui non] comprenda che il popolo romano, che un tempo era considerato estremamente clemente verso i nemici, in questo periodo ha una febbre di crudeltà verso i suoi stessi cittadini2. Estirpate dallo Stato questa (crudeltà), giudici, non lasciate che imperversi ancora in questa repubblica! Essa (infatti) non contiene in sé solo il male di avere eliminato3 tanti cittadini nel più atroce dei modi, ma ha anche distrutto negli uomini più miti il senso della pietà, per l'abitudine alle sventure (che ha creato in loro). Infatti, quando tutti i momenti vediamo o sentiamo che accade qualche atrocità4, anche (noi), che per natura siamo mitissimi, di fronte alle continue disgrazie siamo svuotati di5 ogni senso di umanità. Soluzione dell'esercizio: ll primo quod è un pronome relativo riferito a hoc ("questo consiglio che..."); il secondo quod è invece l'introduttore di una dichiarativa epesegetica, anticipato dal pronome id ("questo male, cioè che...").
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