Se pensi che certi isterismi nei confronti dei divi
dello spettacolo siano propri della civiltà odierna, osserva quali
reazioni susciti nei rispettabili signori presenti in palestra
(compreso Socrate) l’arrivo del bellissimo Carmide, zio di Platone,
allora adolescente.
Platone, Carmide 155 b-d
(1)
Il soggetto è Cherefonte, uno dei presenti; la battuta è rivolta al
servo; (2) si tratta di Socrate, che racconta in prima persona.