La popolazione e il territorio della Britannia - Cesare

La parte interna della Britannia è abitata da quelle (popolazioni) che, a detta dei Britanni stessi, sono originarie dell’isola1, la parte costiera da quelle (popolazioni) che erano passate (qui) dal Belgio a scopo di preda e per portare guerra, e (che), fatta la guerra, rimasero qui ed incominciarono a coltivare i campi. C’è una innumerevole quantità di abitanti2, e frequentissime (sono) le case, pressoché uguali a (quelle) dei Galli; enorme (è) la quantità di bestiame. (I Britanni) usano o (monete di) bronzo o monete3 d’oro o, al posto delle monete3, verghette di ferro di un peso esattamente determinato4. Si trova qui lo stagno5 nelle regioni interne (*), in (quelle) costiere il ferro, ma la quantità è esigua; usano bronzo importato. C’è legname di ogni tipo, come in Gallia, tranne il faggio e l’abete. Non considerano lecito mangiare lepre, gallina ed oca; tuttavia le allevano per diletto e per piacere. Il clima di quei luoghi è più temperato6 che in Gallia, con freddi meno intensi7.

(*) Attenzione a non tradurre “mediterranee”: sarebbe un errore davvero ingenuo, considerato che la Britannia non si trova affatto nel Mediterraneo!

 
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Nota 1
da coloro che essi stessi (= i Britanni) dicono (essere) nati nell’isola; 

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Nota 2
uomini; 

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Nota 3
moneta; 

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Nota 4
controllate (fino) ad un certo peso; 

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Nota 5
nasce qui il piombo bianco;

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Nota 6
i luoghi sono più temperati;   

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Nota 7
(essendo) i freddi meno intensi [ablativo assoluto].

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