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SPECIALE ESAME DI STATO

Avevamo espresso sollievo per l'intenzione del ministro Moratti di riformare l'esame di Stato. Bene, ritiriamo tutto quello che avevamo detto. La stravaganza e l'assurdità della struttura ipotizzata per la nuova scuola privata di Stato (di Stato??) ci inducono, questa volta, ad astenerci da ogni critica che possa e voglia apparire costruttiva.

Scuole private sullo stesso piano (teorico) della scuola pubblica, ovviamente a tutto vantaggio delle prime e con evidenti criteri di discriminazione classista tra alunni ricchi e alunni poveri?

Un esame che non solo conserva intatti tutti i difetti del precedente (vedi la cosiddetta "terza prova", indecente farsa all'italiana), ma che di Stato non ha più nulla, nemmeno il nome? Un esame fatto tutto in casa, senza alcuna garanzia di serietà e di trasparenza, senza la benché minima possibilità di valutare l'effettiva preparazione degli alunni delle scuole private?

Abolizione del colloquio d'esame? 

D'accordo, era mal concepito e peggio condotto, ma era anche l'unico momento in cui era possibile valutare, dialogando a tu per tu con il candidato, la sua effettiva personalità; e soprattutto, era l'unico mezzo per sondare la sua preparazione, appurato che gli scritti si prestano notoriamente a brogli e scopiazzature di vario genere.

Liceo scientifico senza latino?

Liceo classico senza matematica??

Un popolo di sottoculturati iper-specializzati nel loro miope settore, tuttologi del Nulla, definitivamente privati di una visione generale delle cose? 

 


Lo sconforto che avvertiamo di fronte ad ipotesi di questo genere è tale da suscitare in noi, più che un commento, un accorato appello:


Per favore, signori Ministri della Pubblica (D)istruzione, lasciate in pace la scuola italiana!

Lasciatela com'è, o per meglio dire com'era prima dell'atroce riforma Berlinguer dell'esame. 

Sapete che c'è di nuovo?

Ripensandoci a mente fredda ci siamo resi conto che, pur con tutti i suoi difetti, 

andava benissimo com'era.


Ci associamo perciò al coro di proteste che da più parte si levano contro questa riforma, e vi invitiamo a visitare altri siti che, come il nostro, esprimono forte preoccupazione per il futuro della scuola italiana: 

www.studenti.it

www.skuola.net

RassegnaOnLine

CIDI - segreteria nazionale

Inoltre vi invitiamo ad uscire dall'anonimato ed a far sentire la vostra voce, come già hanno fatto alcuni visitatori in passato (clicca qui): scriveteci e diteci che cosa ne pensate, anche se non la pensate affatto come noi.

 

 

 

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