INTRODUTTORI: | avverbi, pronomi e aggettivi interrogativi: gli stessi che introducono le proposizioni interrogative dirette (vedi proposizioni interrogative dirette) Particelle:
nonne = se non an = se non (dopo espressioni di dubbio) an non = se (dopo espressioni di dubbio) |
MODO DEL VERBO: | congiuntivo secondo le norme della consecutio temporum. |
Esempio: |
dic mihi quid acturus sis = dimmi che cosa farai. ex te quaero nonne me verum dixisse putes = ti chiedo se non credi che io abbia detto la verità. Epaminondas quaesivit num salvus esset clipeus = Epaminonda chiese se lo scudo fosse salvo. harum sententiarum quae sit veri simillima magna quaestio est = grande è la discussione (su) quale di queste opinioni sia la più verosimile. diu incertus fuit quonam modo aciem instrueret = rimase a lungo incerto su come schierare l'esercito. |
Primo membro | Secondo membro (e tutti gli altri membri) |
utrum -ne (-n) --- --- -ne (-n) |
an an an -ne -ne |
Esempio: |
utrum sit aureum poculum an crystallinum, nihil refert = nulla importa se la tazza sia d'oro o di cristallo. nox incertos victi victoresne essent diremit = la notte li separò, incerti se fossero vinti o vincitori. dic mihi isne sit quem quaero, necne = dimmi se egli sia o no colui che cerco. |
Esempio: |
dubito an hoc verum sit = sono in dubbio se ciò non sia vero (= forse è vero) dubito an non hoc verum sit = sono in dubbio se ciò sia vero (= forse non è vero) dubito num hoc verum sit = sono in dubbio se ciò sia vero (= non lo so proprio). |
CONSIGLI PRATICI DI TRADUZIONE: Come puoi facilmente dedurre dagli esempi riportati, le proposizioni interrogative indirette mantengono anche in italiano il congiuntivo esattamente come in latino (eccetto pochi casi, generalmente in dipendenza da imperativi, dopo i quali si usa l'indicativo dello stesso tempo: es.: dic mihi quid ei dixeris = dimmi che cosa gli hai detto). Dovrai però fare attenzione a quei casi in cui le due lingue non coincidono:
|