IL PERIODO IPOTETICO INDIPENDENTE
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INTRODUTTORI: nella pròtasi: si = se
nisi, si non = se non
sin = se invece
nell'apòdosi: nessuno
MODI DEL VERBO: nella pròtasi: indicativo o congiuntivo
nell'apòdosi: indicativo, imperativo o congiuntivo
N.B.: la pròtasi può essere espressa anche con: il participio; l'ablativo assoluto; la relativa condizionale.


Schema riassuntivo

I TIPO II TIPO III TIPO
Pròtasi:

Indicativo
Apòdosi:

Indicativo o modi delle proposizioni indipendenti
Pròtasi:

Congiuntivo presente o perfetto
Apòdosi:

Congiuntivo presente o (raramente) perfetto
Pròtasi:

Congiuntivo imperfetto o piuccheperf.
Apòdosi:

Congiuntivo imperfetto o piuccheperf.
congiuntivo se il soggetto è indeterminato falso condizionale e perifrastica passiva: indicativo presente falso condizionale e perifrastiche attiva e passiva nel passato: indicativo imperf., perf., piuccheperf.;

fatto ormai praticamente accaduto, ma in realtà non verificatosi: ind. piuccheperf.;

paene, prope: ind. perf.


I tipo o della realtà

Latino Italiano
Pròtasi: indicativo indicativo
Apòdosi: indicativo
o modi delle proposizioni indipendenti (imperativo o congiuntivo)
indicativo
o modi delle proposizioni indipendenti

Esempio: poma, si matura sunt, decidunt = i frutti, se sono maturi, cadono;
ne vivam, si hoc sciebam = che io muoia, se lo sapevo.


II tipo o della possibilità

Latino Italiano
Pròtasi: congiuntivo:
presente (possibilità nel presente)
perfetto (possibilità nel passato)
congiuntivo imperfetto
(possibilità nel presente)
o trapassato
(possibilità nel passato)
Apòdosi: come la pròtasi
(raro però il congiuntivo perfetto)
condizionale presente
(possibilità nel presente)
o passato
(possibilità nel passato)

Esempio: si eum videas, certe agnoscas = se tu lo vedessi (e può darsi), lo riconosceresti di certo;
si hoc ex eo quaesieris, libenter responderit = se tu gli avessi chiesto questo (e, per quel che ne so, può essere accaduto), avrebbe risposto volentieri.


III tipo o della irrealtà

Latino Italiano
Pròtasi: congiuntivo:
imperfetto (irrealtà nel presente)
piuccheperfetto (irrealtà nel passato)
come per il secondo tipo
(congiuntivo imperfetto o trapassato)
Apòdosi: come la pròtasi come per il secondo tipo
(condizionale presente o passato)

Esempio: si Romae esset, libenter eum viserem = se fosse a Roma (ma non c'è), gli farei volentieri visita;
nisi te amarem, hoc tibi non dixissem = se non ti amassi (ma ti amo), non ti avrei detto questo.


Nota Bene:
  1. Talvolta, quando il soggetto è indeterminato, si ha il congiuntivo nella pròtasi e l'indicativo nell'apòdosi (come nel periodo ipotetico dell'eventualità greco).

    Esempio: hoc facile discitur, si studeas = lo si impara facilmente, se lo si studia (lett.: studi).


  2. Si usa spesso il periodo ipotetico del II tipo negli exempla ficta (esempi immaginari addotti a sostegno di una tesi).

    Esempio: si furiosus quidam gladium a te petat, dones? = se un pazzo ti chiedesse una spada, gliela daresti?


  3. Nell'apòdosi del II e del III tipo si usa spesso l'indicativo in luogo del congiuntivo con le espressioni di "potere", "dovere" e necessità (dove l'italiano ha il cosiddetto "falso condizionale").

    Esempio: si velim, possum = se volessi, potrei.

    Inoltre, nell'apòdosi del III tipo, si può trovare l'indicativo in luogo del congiuntivo piuccheperfetto nei seguenti casi:
    • con le perifrastiche attiva e passiva.

      Esempio: Romam relicturus eram (= reliquissem), nisi te vidissem = avrei lasciato Roma, se non ti avessi visto; hoc tibi faciendum erat, si eum amares = se tu lo amassi, avresti dovuto fare questo;


    • con paene o prope (= "per poco non", "quasi", "a momenti"), con cui è obbligatorio l'uso del perfetto indicativo.

      Esempio: paene eum necavi, nisi tu adfuisses = per poco non lo ammazzavo, se non ci fossi stato tu;


    • quando si vuole indicare che un fatto era ormai praticamente accaduto, se non si fosse verificata una circostanza inattesa (di solito si usa il piuccheperfetto).

      Esempio: mortuus erat, nisi amici concurrissent = sarebbe morto (era spacciato), se non fossero accorsi gli amici.


  4. Naturalmente, tanto nel periodo ipotetico indipendente quanto in quello dipendente, è possibile che la pròtasi e l'apòdosi si pongano su piani temporali diversi

    Esempio: si hoc fecerit, eum reprehendam = se avesse fatto questo, lo rimprovererei

    anche se, per esigenze di semplificazione schematica, non sempre questo è evidente negli esempi.

  5. La possibilità nel passato è da taluni grammatici ristretta alla sola pròtasi (cioè alla premessa ipotetica), perché, a rigor di logica, nell'apòdosi (che esprime una conseguenza) non sarebbe giustificata; di un'azione passata, infatti, si conosce già l'esito, per cui non avrebbe senso presentarla come possibile: dire "sarebbe potuto andare" significa in pratica dire "non è andato".
    Nonostante questo, abbiamo preferito mantenere la possibilità nel passato anche nell'apòdosi, perché si può dare, sia pur molto raramente, il caso in cui colui che parla non sappia se l'azione si sia verificata o meno, e dunque la consideri possibile.

CONSIGLI PRATICI DI TRADUZIONE:
Lo schema sopra riportato ti fornisce chiare indicazioni di come debbano essere tradotti in italiano i tempi dei periodi ipotetici latini.
Tieni però presente che il latino, come già sai, è molto più preciso dell'italiano nel rendere i rapporti temporali, soprattutto quelli di anteriorità: perciò potrai trovare nella pròtasi un tempo composto là dove l'italiano usa un tempo semplice.
Sei molto avvantaggiato, comunque, dal fatto che la lingua italiana non riesca a distinguere morfologicamente tra il secondo ed il terzo tipo (che, come avrai notato, si esprimono con gli stessi tempi e modi).

Esempio: si id fecerit, errabit = se farà (lett.: avrà fatto) questo, sbaglierà;
si hoc dixeris, rideam = se tu dicessi (lett.: avessi detto) questo, riderei;
si Cicero locutus esset, tacerem = se parlasse (lett.: avesse parlato) Cicerone, tacerei.


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