Dativo generico che dipende da un aggettivo Sono numerosi gli aggettivi che in latino si costruiscono
con il dativo. Per lo più essi non comportano problemi per la traduzione,
essendo seguiti anche in italiano dalla preposizione "a";
tuttavia in alcuni casi si deve ricorrere a costrutti diversi: diremo per
esempio "diverso da", "benevolo verso",
"amico di" e così via. Gli aggettivi che reggono il dativo possono essere raggruppati in alcune categorie di significato (comprendenti, come al solito, coppie di opposti) indicanti: - utilità / danno: utilis, salutaris / inutilis, noxius, perniciosus, exitiosus.... Es.: Frumentaria largitio et civibus et rei publicae salutaris fuit = La distribuzione di grano fu salutare per i cittadini e per lo Stato. - somiglianza / diversità: similis, par, aequalis / dissimilis, impar, contrarius... Es.: Tullus Hostilius Numae dissimillimus fuit = Tullo Ostilio era (fu) molto diverso da Numa. - amicizia / inimicizia: amicus, gratus, benevolus, fidus, acceptus, familiaris, aequus / inimicus, ingratus, malevolus, invisus, iniquus, alienus, infestus... Es.: Quaeris cur ei sim inimicus, cui populus Romanus infestus est? = (Ti) chiedi perché io sia nemico di costui, al quale (tutto) il popolo romano è ostile? - attitudine, propensione: aptus, idoneus, accommodatus, proclivis, congruens, conveniens, propensus, necessarius... Es.: Haec histrionibus, non oratoribus apta sunt = Questi atteggiamenti sono adatti agli attori, non agli oratori. - vicinanza, parentela (anche figurata): vicinus, finitimus, propinquus, propior, proximus, cognatus, affinis, communis, iunctus, coniunctus... Es.: Sapiens liber et deis cognatus est = Il saggio è libero e parente degli (= simile agli) dèi.
Nota bene: 1) Similis, dissimilis, aequalis, communis e proprius si costruiscono anche con il genitivo. Similis e dissimilis, quando reggono il genitivo, indicano somiglianza o diversità perfette; si usa inoltre il genitivo nelle locuzioni veri similis, mei (tui, sui, nostri, vestri) similis. Es.: Antonius, si posset, Caesaris similis esset = Antonio, se potesse, sarebbe del tutto simile a Cesare. 2) Amicus, inimicus, adversarius, familiaris, aequalis e propinquus, qualora siano siano usati con valore di sostantivi, reggono il genitivo anziché il dativo. Es.: Atticus Ciceronis amicus fuit = Attico era (lett.: fu) un amico di Cicerone. 3) Utilis ed inutilis, ed inoltre tutti gli aggettivi indicanti attitudine o propensione, si costruiscono anche con ad + accusativo. Es.: Calceis Sicyoniis non utor, quamvis apti ad pedem sint, quia non sunt viriles = Non uso i calzari di Sicione, per quanto siano comodi (lett.: adatti al piede), perché non sono virili. 4) Propior e proximus si costruiscono anche con a, ab + ablativo o (molto raramente) con l’accusativo semplice. Es.: In speculo concavo, qui iuxta te steterint inversi tibi videbuntur et propiores a te quam a speculo = In uno specchio concavo, coloro che stanno [lett.: si saranno posti] presso di te ti appariranno rovesciati e più vicini a te che allo specchio; Media acies propior dextrum cornu erat = Lo schieramento centrale era più vicino all’ala destra.
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