2.
Ὁ Σωκράτης
δῆλος ἦν τοὺς θεοὺς σεβόμενος
Era chiaro che Socrate onorava gli déi (= predicativo del soggetto)
3.
Τὸ πῦρ ἦν θαῦμα τοῖς καθωρῶσι νομεῦσιν
Il fuoco era uno spettacolo per i pastori che lo vedevano (= attributivo)
4.
Ἐννοήσατε
δὲ
τίς
ἂν
πόλις
πολεμία
ὑπὸ μὴ πειθομένων ἁλοίη
Considerate poi quale città nemica potrebbe essere presa da (persone) che
non obbediscono (= sostantivato senza articolo, perché generico)
5.
Ὁ ἡγεμὼν τοὺς μαχομένους εἰς τὴν μάχην προύτρεψε
Il comandante esortò alla battaglia i combattenti (= coloro che
combattevano) (= sostantivato con articolo)
6.
Ὁ γὰρ τῆς Ἀσίας βασιλεὺς ἐλπίζων καὶ τὴν Εὐρώπην δουλώσεσθαι ἔστειλε
πεντήκοντα μυριάδας στρατιάν
Il re dell’Asia infatti, sperando che avrebbe reso schiava anche l’Europa,
inviò un esercito di cinquecentomila (soldati) (= congiunto)
7.
Ἔρχεται τὸν υἱὸν ἔχουσα (= congiunto: indica compl. di compagnia)
Arriva con il figlio
8.
Ὁ
Κικέρων
χρώμενος
τῇ
ἀριστερᾷ
χειρὶ
τῶν
γενείων
ἅπτειν εἰώθει
Cicerone era solito
toccarsi il mento con la mano sinistra (= congiunto: indica compl. di mezzo)
9.
Μιλτιάδου
ὄντος
στρατηγοῦ,
οἱ
Ἀθηναῖοι
τοὺς
Λακεδαιμονίους ἐνίκησαν
Sotto il comando di Milziade (lett.: essendo comandante Milziade), gli
Ateniesi vinsero gli Spartani (= genitivo assoluto)
10.
Ἐξὸν
αὐτῷ χειροῦσθαι
τοὺς
ὄπισθεν οὐκ ἐποίησε
Pur essendogli
possibile sopraffare la retroguardia (= quelli dietro), non (lo) fece (=
participio neutro assoluto)
11.
Οἰμογὴ εἰς ἄστυ διῆκεν, ὁ ἕτερος τῷ ἑτέρῳ παραγγέλλων
Un gemito si diffuse
fino alla città, l’uno riferendo la notizia all’altro (= congiunto)
12.
Οἱ
Ἕλληνες
ἐπὶ
τῷ
ἄκρῳ
γενόμενοι
τοὺς
πολεμίους φθάνουσιν
I Greci giunsero
sulla vetta prima dei nemici (= predicativo del soggetto)
13.
Εὖ δ’ ἐποίησας μολών (= predicativo del soggetto)
Hai fatto (lett.:
facesti) bene a venire
14.
Χαίρω ὁρῶν φῶς
Godo nel vedere la
luce (= predicativo del soggetto)
15.
Ἔλαθον ὑμᾶς ἀποδράντες (= predicativo del soggetto)
Fuggirono di nascosto
a noi
16.
Τὴν
ἑαυτῆς
περιουσίαν
ἑώρα
καθ’
ἑκάστην ἐλαττουμένην
Vedeva che il suo
patrimonio diminuiva ogni giorno (= predicativo dell’oggetto)
17.
Ὁρῶ ἐξαμαρτάνων
Vedo che sbaglio (=
predicativo del soggetto)
18.
Οἶδα δίκαιος ὤν
So di essere giusto
(= predicativo del soggetto)
19.
Ἤκουσα
δέ
ποτε
αὐτοῦ
καὶ
περὶ
φίλων λεγομένου
Una volta lo sentii
parlare anche degli amici (= predicativo dell’oggetto in genitivo come da
reggenza del verbo ἀκούω)
20.
Ἀκούει
τοὺς
πολεμίους προσιόντας
Sente dire che i
nemici si avvicinano (= predicativo dell’oggetto in accusativo: cambia il
significato del verbo ἀκούω: “sentir dire” una cosa che è certa)
21.
Ἰδεῖν ἐπεθύμει, ὅτι ἤκουε καλὸν αὐτὸν εἶναι
Desiderava vederlo,
perché sentiva dire che era bello (= il verbo ἀκούω è costruito con
accusativo + infinito col significato di “sentir dire” una cosa che non è
certa )
22.
Ἀκούω ὅτι κλαίει
Sento che piange (=
in questo caso si dà maggior rilievo alla percezione che al fatto: “Lo senti
che piange?” “Sì, lo sento”)
23.
Οἱ
δ’ ὁτιοῦν ἂν ἀργυρίου ποιήσαντες τόν δώσοντα
οὐκ ἔχουσιν αὐτοῖς
Coloro che poi
farebbero qualunque cosa per denaro, non hanno chi ne darà a loro (=
sostantivato con valore potenziale dato da ἂν)
24.
Σωκράτης ῤαδίως ἂν ἀφεθεὶς ὑπὸ τῶν δικαστῶν, προείλετο ἀποθανεῖν
Socrate, anche se
facilmente sarebbe stato assolto dai giudici, scelse di morire (= congiunto
ancora con ἂν)
25.
Οἱ
στρατιῶται
λανθάνουσι
πίπτοντες
εἰς
τὰς
ἐπιβουλάς (= predicativo del soggetto)
I soldati cadono
nell’agguato senza rendersene conto
26.
Τίς οὐκ οἶδε τοὺς δημοτικοὺς ἑτοίμους ὄντας ἱτιοῦν πάσχειν ὑπὲρ τοῦ
μὴ ποιεῖν τὸ προσταττόμενον
Chi non sa che quelli
del popolo sono pronti a subire qualunque cosa pur di non fare ciò che viene
loro ordinato (= sostantivato con articolo)
27.
Οἱ
παρόντες φίλοι
αὐτὸν ἐπεκρώτησαν
(= attributivo)
Gli amici presenti lo
applaudirono
28.
Ἅτε ἑξαίφνης ἐπιπεσόντες ἀνδράποδα πολλὰ ἔλαβον
(= participio congiunto causale: causa oggettiva)
Poiché si lanciarono
improvvisamente all’attacco, catturarono molti schiavi
29.
Ἐθανατώθη ὑπὸ τῶν ἐν Σπάρτῃ τελῶν ὡς ἀπειθών
(= participio congiunto causale: causa soggettiva)
Fu condannato dai magistrati di Sparta, poiché (secondo loro) non obbediva.