Torna all'Indice delle versioni

Torna alla Home

 

Origine del nome della fonte Cissa

Λέγουσιν ῾Ηρακλέα τοῦ ᾿Αλκιμέδοντος θυγατρὶ συγγίγνεσθαι· ὡς δὲ ὁ ᾿Αλκιμέδων ᾐσθάνετο ὅτι αὐτὴ τίκτοι, ἐκτίθησιν αὐτὴν ἐς τὸ ὄρος ἵνα ἀπολλύοιτο, σὺν δὲ αὐτῇ ἐκτίθησι καὶ τὸν παῖδα ὃν ἔτικτε· καλοῦσι δὲ Αἰχμαγόραν αὐτὸν οἱ ᾿Αρκάδες. Ἀνακλαίοντος δὲ τοῦ παιδός, κίσσα ἡ ὄρνις ἐπήκουέ τε καὶ ἀπεμιμεῖτο τὰ κλαύματα τοῦ παιδὸς ὀδυρομένου· καί πως ὁ ῾Ηρακλῆς ἐρχόμενος τὴν ὁδὸν ταύτην ἐπήκουε τῆς κίσσης καὶ—ἐνόμισε γὰρ παιδὸς εἶναι καὶ οὐκ ὄρνιθος τὸν κλαυθμόν—ἐτρέπετο εὐθὺ τῆς φωνῆς· γνωρίζων δὲ τὴν θυγατέρα τοῦ ᾿Αλκιμέδοντος αὐτὴν ἔλυε ἀπὸ τῶν δεσμῶν καὶ τὸν παῖδα ἀνεσῴζετο. Ἐξ ἐκείνου τοῦ χρόνου δὲ ἡ πλησίον πηγὴ Κίσσα ἀπὸ τῆς ὄρνιθος ὀνομάζεται.

Pausania, 8. 12. 3-4

 

 

 

 

 

Ed ecco la traduzione letterale

                                                            

Dicono che Eracle si unisce con la figlia di Alcimedonte. Quando infatti Alcimedonte si accorgeva che lei partoriva, la espone sul monte affinché muoia e con lei espone anche il figlio che partoriva: gli Arcadi lo chiamano Ecmagora. Poiché il bambino piangeva la gazza (lett.: l’uccello “cissa”) sentiva e imitava i pianti del bambino che si lamentava; e per caso Eracle, percorrendo questa strada sente la gazza e – pensava infatti che il pianto fosse di un bambino, non di un uccello – subito si dirigeva verso la voce; riconoscendo la figlia di Alcimedonte, la liberava dai vincoli e salvava il bambino. Da quel momento la fonte vicina viene chiamata Cissa dal (nome del)l’uccello.


 


 

 

 

 

   

 

 

 In questa sezione, sei il visitatore numero