La prima declinazione Nota Bene: per ascoltare il file audio e continuare a vedere il testo vai sul link col tasto destro del mouse e clicca su "Apri in un'altra finestra". Se questa finestra copre il file testo, spostala di lato trascinandola con il mouse Il file mp3 (v. 1.prima declinazione.mp3) permette di sentire la lettura della prima declinazione caratteri generali. La prima declinazione Appartengono alla prima declinazione solo nomi femminili e maschili. I nomi femminili possono uscire al nominativo singolare in –α oppure in –η. Nei nomi uscenti in –α bisogna distinguere l’α pura, preceduta da ε, ι, ρ e l’α impura, preceduta dalle altre lettere dell’alfabeto. Questa distinzione è importante ai fini della declinazione perché, mentre l’α pura rimane per tutta la declinazione, l’α impura si trasforma in η nel genitivo e nel dativo singolare. I nomi uscenti al nominativo in η, mantengono l’η per tutto il singolare, invece nel duale e nel plurale l’η è sostituita dall’ α. Per quanto riguarda la quantità delle desinenze, ricorda bene che nel genitivo e nel dativo singolare, in tutto il duale, nel genitivo, dativo e accusativo plurale sono sempre lunghe; nel nominativo e vocativo plurale sono sempre brevi; nel nominativo, accusativo e vocativo singolare sono brevi se il sostantivo esce al nominativo singolare in –α pura o impura breve; sono lunghe se il sostantivo esce al nominativo in –α pura lunga o in –η (= –α impura lunga). Il genitivo plurale è sempre perispomeno. Questa distinzione è molto importante ai fini dell’accento: - se l’accento cade al nominativo sulla terzultima sillaba (proparossitona), l’accento si sposta di un posto quando la desinenza è lunga, ritorna dove era al nominativo singolare quando la desinenza è breve - se l’accento cade al nominativo sull’ultima sillaba (ossitona) l’accento rimane sempre sull’ultima sillaba ma diventa circonflesso nel genitivo e dativo di tutti i numeri - se l’accento cade al nominativo sulla penultima sillaba rimane sempre sulla penultima sillaba, ma con una differenza: se la penultima sillaba è lunga, l’accento è circonflesso quando la desinenza è breve, acuto quando la desinenza è lunga; se invece la penultima sillaba è breve, l’accento è sempre acuto, fatta eccezione per il genitivo plurale che è sempre perispomeno, cioè con l’accento circonflesso sull’ultima sillaba.
Declinazione dei sostantivi femminili con
α
pura
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